L'ex marito di Kellyanne Conway fa una donazione di quasi 1 milione di dollari per far rieleggere Joe Biden | Fiera della Vanità

07 Aprile 2024 2253
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Di Bess Levin

Durante il suo matrimonio con il consigliere senior di Trump Kellyanne Conway, l’avvocato George Conway non ha nascosto il suo totale e totale disprezzo per il capo di sua moglie. (Ha definito l'amministrazione Trump "uno spettacolo di merda in un incendio in un cassonetto"; ha suggerito che Donald Trump soffrisse di disturbo narcisistico di personalità; ha scritto un saggio di quasi 11.500 parole in cui spiegava perché l'allora presidente non era idoneo alla carica e ha letteralmente cofondato un'organizzazione il cui dichiarato La missione è "proteggere la repubblica americana da Donald Trump e da coloro che si identificano... come sostenitori del MAGA.") Andiamo avanti velocemente fino ad ora, e sembra che i sentimenti di George nei confronti dell'ex ragazzo non siano cambiati da quando lui e Kellyanne hanno annunciato la loro decisione di divorziare.

Mercoledì Axios ha riferito che George ha donato l’enorme cifra di 929.600 dollari, l’importo massimo legale, al Biden Victory Fund. La notizia della donazione di quasi 1 milione di dollari da parte di George arriva solo tre settimane prima della sua partecipazione a una raccolta fondi per la campagna di rielezione di Joe Biden. Alla domanda su come tagliare l’assegno molto grosso, l’avvocato ha detto alla CNN: “Queste elezioni riguardano niente meno che se continueremo a vivere in una democrazia sotto lo stato di diritto. Non ha prezzo, quindi considero il mio contributo un vero affare”.

Naturalmente, se avete dato una rapida occhiata alle recenti riflessioni di George sui social media, il suo contributo non dovrebbe essere una grande sorpresa: di recente, ha condiviso una storia in cui un noto psicologo aveva predetto che Trump sarebbe stato “cognitivamente incapace” entro i prossimi quattro anni. anni; ha proposto che i siti di rifiuti contaminati siano intitolati all'ex presidente; e ha ripubblicato un tweet in cui uno studioso di diritto paragonava Trump ad Adolf Hitler.

Il sindacato George-Kellyanne – con quest’ultimo che ha giocato un ruolo importante sia nella campagna che nell’amministrazione Trump del 2016 e il primo che lo detestava pubblicamente – è stato uno dei più grattacapi a Washington. Tra i momenti più bizzarri c'è stato il momento in cui Kellyanne cercò di denigrare George come fonte anonima sulle pagine di un Washington Post. (Ha anche usato le sue memorie per criticarlo per essersi espresso contro Trump, sostenendo che stava “imbrogliando twittando”.)

Il mese scorso Axios ha riferito che l’ex consigliere di Trump “sta valutando un ritorno a Trumpworld”.


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