‘Space hurricanes’ si agitano in entrambi i poli magnetici della Terra

13 Luglio 2024 2367
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Sulla Terra, la stagione degli uragani non è solo a livello superficiale. L'ionosfera, uno strato superiore dell'atmosfera carico di radiazioni solari, contiene anche tempeste vorticose di plasma chiamate "uragani spaziali." Gli scienziati hanno descritto per la prima volta un uragano spaziale nel 2021: era un'aurora a forma di ciclone che vorticava per ore vicino al polo magnetico nord della Terra e faceva cadere elettroni, piuttosto che acqua, nell'alta atmosfera.

Ora, nuove ricerche rivelano che anche vicino al polo magnetico sud vorticano uragani spaziali paralleli.

Un'analisi dei dati satellitari raccolti dal 2005 al 2016 ha identificato 259 eventi di uragani spaziali nell'ionosfera dell'emisfero meridionale, riferiscono lo scienziato dello spazio Sheng Lu dell'Università di Shandong a Weihai, in Cina, e colleghi il 25 giugno nel Journal of Geophysical Research: Space Physics. Questo corrisponde a circa 23 eventi all'anno in media, che è vicino al tasso precedentemente stimato per l'emisfero settentrionale. Il team ha identificato anche altre simmetrie. Ad esempio, gli uragani spaziali in entrambi gli emisferi tendono a verificarsi nei mesi estivi.

I ricercatori sospettano che le tempeste siano guidate dai cambiamenti nel campo magnetico della Terra causati dal vento solare. Questo bombardamento di particelle cariche dal sole divide le linee del campo magnetico. Quando le linee si riconnettono, agitano il gas ionizzato nell'ionosfera, spingendo flussi di corrente elettrica verso l'alto, suggerisce il team. I flussi si curvano e iniziano a ruotare, lasciando un "occhio" al centro. Quel processo proposto sarebbe simile all'ascesa di aria calda e umida al centro di un ciclone tropicale.


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