Gli astronomi hanno scattato una nuova foto del buco nero nella galassia M87.

19 Gennaio 2024 2311
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Attenzione appassionati dello spazio: è appena stata pubblicata una nuova immagine del buco nero supermassiccio che si nasconde nella galassia M87.

La nuova immagine assomiglia molto a quella rivelata nel 2019 che aveva fatto scalpore (SN: 4/10/19). La differenza principale è che la zona più luminosa attorno al buco nero si è spostata in senso antiorario di circa 30 gradi, come riportato dai ricercatori il 18 gennaio in Astronomy & Astrophysics. Questo è probabilmente dovuto al materiale che si muove all'interno del disco di accrescimento del buco nero mentre viene consumato.

Ma altri aspetti non sono cambiati. Un anello luminoso e l'ombra del buco nero sembrano quasi esattamente delle stesse dimensioni di prima. Questo aiuta a confermare che il buco nero di M87 è del tipo previsto dalla teoria generale della relatività di Einstein e non di qualche varietà più esotica o inattesa, afferma l'astrofisica Lia Medeiros dell'Università di Princeton.

"Nella scienza è sempre molto importante ripetere esperimenti simili o uguali", dice Medeiros. Aiuta "ad assicurarsi di non illudersi e che i risultati siano riproducibili".

Medeiros fa parte di una collaborazione internazionale chiamata Event Horizon Telescope, o EHT, che ha utilizzato una rete di radiotelescopi in tutto il mondo per ingrandire il cuore di M87, a circa 55 milioni di anni luce dalla Terra (SN: 4/10/19). Precedentemente, tutte le immagini dell'EHT - compresa quella del buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia - utilizzavano dati acquisiti nel 2017 o prima (SN: 5/12/22). La nuova immagine è la prima a incorporare osservazioni del 2018.

Nel frattempo, il team dell'EHT ha aggiunto un altro telescopio alla loro collezione: il Greenland Telescope nel nord-ovest della Groenlandia. Poiché la tecnica utilizzata dai ricercatori, nota come interferometria, migliora con l'aumento delle strutture, la nuova immagine contiene dettagli precedentemente inaccessibili sul gigantesco buco nero di M87, sui quali i ricercatori approfondiranno in seguito.

Le future immagini utilizzando dati acquisiti negli anni successivi al 2018 aiuteranno i fisici a conoscere meglio le complesse interazioni tra il campo magnetico del buco nero e il plasma che gli ruota intorno (SN: 3/24/21).


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