'The Devil Wears Prada 2': Le foto dal set stanno rovinando la sorpresa? | Vanity Fair

Come l'ennesima immagine rubata dal set di New York di The Devil Wears Prada 2 è comparsa sui social media, non abbiamo potuto fare a meno di chiederci: Tutte queste foto non ci rovinano la sorpresa?
All'inizio, vedere queste foto era un po' come incontrare vecchi amici. Dopo anni di attesa, ecco Anne Hathaway nei panni di Andy Sachs, Meryl Streep come Miranda Priestly, Emily Blunt come Emily Charlton e altri ancora, di nuovo in azione. Era un'anteprima di un ritorno in un mondo che amavamo, un piccolo revival, giusto la giusta dose di nostalgia. Ora, però, i nostri feed si sono trasformati in un maratona di spoiler. Ecco Andy, che indossa Prada per la prima volta; Nigel interpretato da Stanley Tucci, ancora devoto a Miranda; Emily, che sembra aver rotto le catene ed è in una nuova, potenziata era. Sappiamo persino che il film avrà una galleria d'arte a tema gala primaverile. (Innovativo!)
Certo, non possiamo sentire alcun dialogo guardando solo le foto - e fortunatamente. Tuttavia, se abbiamo già visto praticamente tutto ciò che sarà nel film stesso molto prima di arrivare al cinema, cosa ci rimarrà?
La colpa, naturalmente, non sta nelle immagini stesse, ma nella maniera compulsiva in cui ci nutriamo di aspettative. La sorpresa un tempo era una promessa; oggi è un traguardo. Se speriamo di entrare in un film molto pubblicizzato sapendo il meno possibile, dobbiamo proteggerci, schermarci - filtrare, disattivare hashtag e disattivare parole chiave, come se fossimo in una missione segreta.
Non è un caso, ad esempio, che Paolo Sorrentino non abbia voluto rivelare nemmeno mezza riga della trama di La Grazia, che porterà al Festival del Cinema di Venezia quest'anno. Tutto sarà svelato nei cinema - nel modo tradizionale. Indulgendo in infiniti spoiler, rischiamo di appiattire l'esperienza cinematografica. Tutto diventa già noto, già commentato, già decodificato.
Altri registi fanno l'opposto di Sorrentino, svelando tutto persino prima che inizi la produzione. Ma nell'eccessiva esposizione di ogni cosa, dai set agli script al colore dei calzini del protagonista, si perde qualcosa che un tempo si chiamava "aspettativa".
Ho un'amica così terrorizzata dagli spoiler che non legge neanche le sinossi dei film che va a vedere. È riuscita persino ad andare a vedere Oppenheimer senza sapere nulla di ciò che stava per assistere - probabilmente stabilendo un record mondiale. Ma forse ha ragione. Perché il fascino di un film sta proprio nel non sapere, nel essere sorpresi da un gesto, un'espressione, un colpo di scena. È questo che trasforma un gruppo di estranei in un cinema in complici - in persone che stanno vivendo qualcosa che non avrebbero mai potuto prevedere. Tanto per lo scroll di un feed.
E quindi, nonostante tutto l'amore che abbiamo per Andy, Miranda e il loro universo elegante e crudele color blu ceruleo, forse la mossa più intelligente è chiudere l'app di Instagram.
Come direbbe Miranda, è tutto.
Storia originale su VF Italia.