Membro del partito Repubblicano chiede che Joe Biden sia rimosso dall'incarico tramite il 25° emendamento, nonostante a Trump sia stato permesso di restare in carica dopo aver fomentato una vera insurrezione. Vanity Fair

11 Febbraio 2024 1778
Share Tweet

Da Bess Levin

Una congressista repubblicana ha chiesto all'attorney general Merrick Garland di utilizzare il 25° emendamento per rimuovere Joe Biden dall'incarico dopo che il consulente speciale del Dipartimento di Giustizia, Robert Hur, ha scagionato il presidente per la sua gestione di documenti classificati, ma ha affermato che ha una memoria cattiva.

In una lettera inviata a Garland giovedì, la rappresentante del GOP Claudia Tenney ha detto di avere "gravi preoccupazioni" riguardo ai dettagli della relazione di Hur, scrivendo che la decisione del consulente speciale di non perseguire il presidente era "allarmante". Nella relazione, Hur ha spiegato che "non sono giustificate accuse penali" perché "le prove non stabiliscono la colpevolezza del signor Biden oltre ogni ragionevole dubbio", ovvero qualcosa che la legge richiede. Hur ha anche scritto che "il signor Biden si presenterebbe probabilmente a un giurì, come ha fatto durante il nostro colloquio con lui, come un uomo anziano simpatico e ben intenzionato con una memoria carente", una affermazione che i democratici hanno attaccato come politicamente motivata. (Parlando con i giornalisti venerdì, il senatore John Fetterman ha detto che la relazione era "un'infamia" piena di "attacchi gratuiti e di distorcimento del contesto o addirittura di invenzione", aggiungendo che "chiaramente c'era un'agenda lì.")

Tenney ha scritto nella sua lettera a Garland: "Non perseguire o decidere di non perseguire le persone in base alla loro personalità o alla percezione anticipata del pubblico su di loro. Se il consulente speciale ritiene che le prove costituiscano una base ragionevole per proporre accuse, deve farlo... Il presidente Biden deve essere incriminato o rimosso. Non esiste una via di mezzo." Ha insistito sul fatto che era "imperativo" per il procuratore generale avviare il processo di rimozione di Biden dall'incarico mediante il 25° emendamento, una sezione del quale dà al vicepresidente e alla maggioranza dei membri del gabinetto, o alla maggioranza di un organo designato dal Congresso, il potere di farlo in determinate situazioni.

Vale la pena notare che Tenney non sembra aver chiesto l'invocazione del 25° emendamento nel 2021, dopo che il presidente degli Stati Uniti ha incitato una violenta rivolta che ha causato la morte di diverse persone. Cosa che alcuni potrebbero considerare un fatto più grave!


ARTICOLI CORRELATI