Non è previsto un grande aumento della spesa di lusso durante la stagione delle vacanze: Bain.

15 Novembre 2023 3216
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La società di consulenza Bain & Company non prevede alcun aumento significativo delle vendite globali di beni di lusso durante le prossime festività natalizie. Crescono le preoccupazioni per il flusso turistico in entrata verso l’Europa, controbilanciate dalla restrizione delle abitudini di spesa da parte dei locali. Federica Levato, partner di Bain, ha affermato che il movimento dei turisti ha un impatto diretto sulla spesa di lusso in Europa, poiché i residenti locali hanno ridotto le loro spese dopo tre anni di robusta crescita post-pandemia. Lei ha anche ricordato che le conseguenze del conflitto Israele-Hamas hanno portato alla cancellazione di numerosi viaggi in Europa da parte di americani, anche se ha chiarito che da allora la situazione sembra essersi stabilizzata.

Nel suo rapporto semestrale, Bain ha indicato che le vendite globali di beni personali, compresi abbigliamento, accessori e prodotti di bellezza, dovrebbero rimanere stabili nel quarto trimestre su base annua, dopo che il terzo trimestre ha registrato un calo del 3% utilizzando le tariffe attuali. tassi di cambio. Le stime di Bain per il 2024 suggeriscono che le vendite probabilmente aumenteranno dall’1% al 4%, dati i tassi di cambio costanti. Una previsione più ottimistica propone un aumento fino al 7%, presupponendo che la spinta derivante dalla ripresa del turismo superi la domanda dei consumatori locali.

Si prevede che le vendite di beni di lusso personali aumenteranno dell’8% nel 2024, raggiungendo un massimo di 362 miliardi di euro (387 miliardi di dollari). Questo grazie ai tassi di spesa stabili sia negli Stati Uniti che in Europa. Inoltre, secondo Levato, i consumatori cinesi, che stanno guidando la crescita in Asia, potrebbero fare un pieno ritorno in Europa entro la fine del prossimo anno. Levato ha riferito che attualmente stanno spendendo circa il 40% dei livelli del 2019 in Europa. Infine, ha sottolineato la preferenza dei consumatori verso i gioielli di fascia alta, percepiti come pezzi di investimento, così come i profumi e i cosmetici, con i marchi più importanti che hanno avuto la meglio.


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