Pitti Uomo annuncia un'effervescente edizione 106 al sapore di agrumi
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Pitti Uomo annuncia una frizzante edizione numero 106 dal sapore agrumato
Scritto da Dominique Muret
Pubblicato il 14 maggio 2024
"Abbiamo dedicato la nostra sessione estiva a Pitti Lemon, un tema ricco di vitamine ed energia che ci ha fatto immaginare un'edizione solare, gioiosa, fresca, libera, vitale e soprattutto sorprendente", afferma Agostino Poletto, direttore generale dell'organizzatore della fiera Pitti Immagine. Questa è l'idea per il prossimo Pitti Uomo, che si terrà a Firenze dall'11 al 14 giugno. "Abbiamo anche cercato di adottare un approccio il più internazionale possibile", sottolinea il direttore dell'evento, Raffaello Napoleone. Quest'anno Pitti Uomo ha scelto il limone come tema - Pitti Immagine
Presentando il programma per la 106ª edizione del Pitti Uomo dedicata alle collezioni primavera-estate 2025 in una conferenza a Milano martedì, gli organizzatori di questa manifestazione di riferimento per l'uomo hanno sottolineato l'importanza di questa apertura internazionale, non solo in termini di espositori ma anche e soprattutto di visitatori. Nonostante la Cina "continua a soffrire", ci saranno comunque acquirenti asiatici. "Abbiamo avuto 310 acquirenti cinesi a giugno 2019. Dopo il calo dovuto alla pandemia, sono tornati e a gennaio erano 173. Nello stesso periodo, gli acquirenti coreani sono passati da 197 a 126-130", afferma Raffaello Napoleone. Sono attesi anche in gran numero gli acquirenti americani, molti dei quali piccoli rivenditori, che sono tornati. Circa 800 espositori (790) si sono iscritti, il 43% dei quali (circa 340) proviene dall'estero, rispetto agli 832 di gennaio e agli 825 di giugno 2023. Tutte le aree della Fortezza Basso, che ospita l'evento, sono occupate, compresa la Sala della Scherma, che di solito è riservata alle conferenze, secondo gli organizzatori.
Come sempre, la mostra sarà organizzata intorno alle sue cinque principali sezioni: 'Fantastic Classic', incentrata sull'evoluzione dell'uomo classico; l'offerta di abbigliamento maschile contemporaneo di 'Futuro Maschile'; 'Dynamic Attitude', dedicata ai principali marchi di sportswear e streetwear; 'Superstyling', dedicato ai marchi di avanguardia e di nicchia; e 'I Go Out', che mette in luce l'abbigliamento outdoor più contemporaneo.
Testata a giugno 2023, la sezione Vintage Hub Circular Fashion, progettata per promuovere l'upcycling e il mercato dell'usato, torna per la terza volta con una dozzina di marchi. Questa 106ª edizione segna anche il ritorno del progetto 'S Style', sospeso a gennaio, che mette in luce giovani etichette internazionali all'avanguardia e rispettose dell'ambiente. In questo 8° episodio, supportato da Kering e dal suo Laboratorio di Innovazione dei Materiali (MIL), l'iniziativa presenta dieci etichette: Buzigahill dell'Uganda, Caoimhe Dowling della Danimarca e dell'Irlanda, Denzilpatrick del Regno Unito, Guido Vera del Cile, Permu dalla Cina, Unsung Weavers della Grecia e i quattro marchi italiani Domenico Orefice, Florania, Via Piave 33 e Tolo.
Il focus rimane internazionale come sempre, come dimostrano gli eventi speciali del programma. Ad eccezione della italiana Carolina Castiglioni, che lancia la prima collezione maschile del suo marchio Plan C a Pitti Uomo, gli ospiti d'onore di questa 106ª edizione provengono tutti da oltre le Alpi. I designer francesi Marine Serre e Pierre-Louis Mascia saranno in mostra il 12 e 13 giugno rispettivamente, mentre il britannico Paul Smith presenterà un progetto speciale l'11 giugno. Pierre-Louis Mascia è uno degli ospiti d'onore
Allo stesso tempo, l'attenzione si concentra sui collettivi provenienti da ogni parte del mondo. Si terrà la 9ª edizione del Manifesto Scandinavo, organizzato in collaborazione con la fiera danese Ciff di Copenaghen. Si terrà anche il J Quality Factory Brand Project, lanciato a gennaio 2022, che unisce il meglio dell'artigianato giapponese con quattro fabbriche giapponesi certificate presentate in tandem con quattro marchi.
Continuerà anche la partnership con Promas, l'agenzia francese di promozione dell'abbigliamento maschile, che presenterà a Firenze non meno di 33 marchi francesi. Grandi nomi come Blanco, Hartford e Eden Park se ne vanno, lasciando spazio a una nuova generazione di etichette, che arrivano a Pitti Uomo per la prima volta, oppure tornano per la seconda volta. Tra questi ci sono Ouest Paris di Arthur Robert e Valette Studio di Pierre-François Valette, ancora una volta invitati dalla fiera fiorentina.
Arriva anche un nuovo progetto. Dopo la "nuova onda" tedesca presentata lo scorso gennaio, Pitti Uomo lancia "China Wave", che metterà in mostra "il meglio dell'abbigliamento maschile contemporaneo cinese". L'iniziativa è organizzata in collaborazione con la China National Garment Association e presenta sette-otto marchi selezionati da CHIC (China International Fashion Fair). Questi sono Valleyouth, KB Hong by K-Boxing, Raxxy, JDV, Fenggy, Blackhead e Keyone by Hattershub.
La mostra fiorentina conferma anche la sua propensione ad espandersi verso nuovi orizzonti, in particolare nel settore dello stile di vita, con non solo collezioni di abbigliamento ma anche una gamma estesa di accessori per boutique, tra cui occhiali, profumi, tecnologia, oggetti per la casa e accessori per animali domestici. Il famoso marchio italiano di biciclette Colnago sarà presente a Pitti Uomo per la prima volta a giugno. È un modo per collegarsi a Be Cycle, la nuova fiera che Pitti Immagine lancia il 28 giugno per concentrarsi sul mondo del ciclismo, come annunciato a marzo.
"Più di dieci anni fa abbiamo capito che dovevamo aprirci ad altri settori del Made in Italy al di fuori della moda e dei tessuti. Siamo stati i primi a diversificarci in questo modo", ricorda Raffello Napoleone. Da allora, l'organizzatore della fiera ha sviluppato un settore lifestyle accanto alla moda, con una serie di nuove fiere altamente specializzate: Fragranze per i profumi, gastronomia con Taste, libri con Testo, danza con Danza in Fiera e la più recente Be Cycle.