Lacoste: un altro sito gestito dalla controllata logistica francese del marchio va in sciopero
È in corso uno sciopero in un altro sito gestito da Solodi, la filiale logistica francese di Lacoste. I lavoratori di questa filiale, situata vicino a Troyes, in Francia, sono in sciopero da una settimana, e il movimento si è ora esteso ad un'altra sede di Solodi nella zona. L'agitazione sindacale nella filiale di Solodi 1 di Ecrevolles nasce da una manifestazione di solidarietà con lo sciopero iniziato una settimana prima nel sito di Solodi 2 di Buchères - Capture d'écran Google Maps
Da lunedì 12 febbraio, tutta l'attività della sede Solodi 2 di Buchères, dove vengono elaborati ed evasi gli ordini online di Lacoste, è ferma da lunedì 19 febbraio. E da lunedì 19 febbraio, i dipendenti della sede di Solodi 1, nella zona industriale di Ecrevolles (che ospita uno storico magazzino Lacoste) hanno scioperato in segno di solidarietà con i loro compagni di lavoro, chiedendo salari migliori e migliori condizioni di lavoro, sostenuti dal comitato dei lavoratori dell'azienda, che comprende rappresentanti dei sindacati CFD, UNSA e CGT.
I lavoratori di Solodi vogliono un aumento salariale del 4,5% (una media di 175 euro per dipendente), un aumento della retribuzione per gli straordinari obbligatori e un adeguamento delle indennità di viaggio in linea con l'aumento del prezzo del carburante. Chiedono inoltre l'introduzione del congedo mestruale, previa presentazione di un certificato medico, e uno schema di lavoro straordinario volontario per le persone di età pari o superiore a 55 anni.
Secondo il delegato sindacale della CGT, Frédéric Gagnon, "manteniamo il forte nella località di Ecrevolles dalle 5:40 di oggi con una dozzina di noi. Siamo esausti, ma pensiamo anche che sia una situazione difficile per Lacoste perché non ci sono pacchi sono usciti dal magazzino dal 12 febbraio, il che significa che i clienti devono ancora ricevere i loro ordini di San Valentino."
Gagnon ha aggiunto: "Durante il fine settimana, abbiamo inviato un sondaggio via e-mail ai lavoratori e l'83% degli intervistati ha espresso la volontà di continuare con lo sciopero poiché non è soddisfatto delle proposte della direzione. Sembra che si tratti di ridistribuire l'equivalente di uno sciopero Aumento universale del 3%, che ha comportato il dirottamento di parte dell’aumento assegnato alla remunerazione dei manager nel tentativo di aumentare artificialmente i salari più bassi”.
Gagnon ha promesso: "Persevereremo finché le nostre richieste non saranno soddisfatte. Vogliamo che le nostre voci siano ascoltate, vogliamo essere ascoltati e, soprattutto, compresi". Gagnon ha iniziato a lavorare per Solodi nel 2017 e ha trascorso gli ultimi due anni come commissionatore presso lo stabilimento di Solodi 2.
Secondo Ophélie Leclerc, segretaria generale locale del sindacato CFDT, anch'essa parte della protesta: "Nell'ultima settimana, l'impegno per la causa è stato incrollabile. Il senso di unità e solidarietà è forte. Siamo "Ci siamo impegnati in un'azione sindacale pacifica perché non vogliamo danneggiare la reputazione del marchio. Oggi abbiamo incontrato il vicesindaco di Troyes insieme ad altri leader sindacali e nel pomeriggio abbiamo appuntamento con il viceprefetto."
Leclerc, da 12 anni a Solodi, sottolinea: "La qualità delle condizioni di lavoro è peggiorata negli ultimi anni. Il nostro magazzino è fortemente automatizzato, la frequenza degli infortuni sul lavoro è aumentata, così come le assenze per malattia e l'assenteismo. Le nostre tariffe sono diventate estremamente monotone e i nostri compiti sono diventati estremamente monotoni. L’aumento che chiediamo è minimo, ma non siamo disposti ad accettare l’offerta del management perché contraddiceremmo la nostra stessa leadership”.
Il management di Lacoste, contattato da FashionNetwork.com la scorsa settimana, ha dichiarato di prendere molto seriamente "il benessere dei nostri dipendenti in tutte le strutture Lacoste" e di investire massicciamente "a Buchères e in altre parti della Francia per la sicurezza e la conforto del nostro personale." Il marchio di abbigliamento sportivo alla moda, che lo scorso anno ha celebrato il suo 90° anniversario e ha registrato un risultato "eccezionale" nel 2022, con ricavi superiori a 2,5 miliardi di euro.Nel fiorente ecosistema del gruppo MF Brands, Lacoste è un importante motore di crescita, puntando a ricavi di 5 miliardi di euro entro il 2026.