L Catterton avvia una ricapitalizzazione di Etro

05 Novembre 2023 2571
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Una ricapitalizzazione di Etro è stata avviata da L Catterton. Questa mossa rientra nel rilancio del marchio, acquisito da L Catterton oltre due anni fa. Il fondo di private equity L Catterton, cofondato dal conglomerato del lusso LVMH e che ha acquisito una partecipazione di maggioranza nella storica casa di lusso italiana Etro nel luglio 2021, finanzierà un aumento di capitale di 15 milioni di euro.

Il brand milanese ha confermato ufficialmente questa informazione, riportata inizialmente dal quotidiano milanese MF Fashion. Etro ha comunicato: "L'intervento di rafforzamento patrimoniale da parte dell'azionista L Catterton, che mira a finanziare gli importanti investimenti del gruppo, è parallelo al progetto complessivo di rilancio avviato nel dicembre 2021". Negli ultimi due anni, il marchio ha assistito a una profonda trasformazione organizzativa sotto la guida del CEO Fabrizio Cardinali. Ciò include la reingegnerizzazione dei processi, il riposizionamento strategico e l’avvio di una nuova direzione estetica guidata dal Direttore Creativo Marco De Vincenzo. Sono stati compiuti sforzi importanti per perfezionare l’offerta di prodotti, migliorare l’immagine del marchio, aumentare il coinvolgimento digitale, migliorare la gestione della catena di fornitura e le reti di distribuzione e espandersi in nuovi ambiti di mercato.

 Un anno fa, Cardinali si era posto l'obiettivo di raggiungere i 500 milioni di euro entro i prossimi cinque anni, obiettivo che considerava "un obiettivo impegnativo ma raggiungibile". Un anno dopo, il marchio ha compiuto progressi significativi, con un fatturato del 2022 superiore del 17% rispetto a quello del 2021, per un totale di 277 milioni di euro. Uno dei risultati più significativi è l’utile operativo di Etro, il primo dall’inizio della pandemia COVID. L’utile prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti (EBITDA) ha mostrato un risultato positivo, segnando un aumento di 9 milioni di euro rispetto al 2021 e un’impressionante impennata di 25 milioni di euro rispetto ai dati del 2020. Tuttavia, c’è stata una sostanziale perdita di € 23,6 milioni nel 2022 per il brand.

Etro attribuisce questa perdita in gran parte all'impatto di ammortamenti e spese straordinarie, ma evidenzia anche "un netto miglioramento rispetto all'anno fiscale precedente".


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