Come la "PayPal Mafia" ha spianato la strada di Trump nella Silicon Valley | Vanity Fair
Una volta Silicon Valley era considerata un bastione blu e supportava cause sociali come l'istruzione, la salute pubblica e l'azione sul clima. Ma, se quella percezione non stava già crollando, è stata completamente distrutta nel 2024. Questo ultimo mese ha visto innumerevoli élite della tecnologia schierarsi dietro Donald Trump come loro candidato preferito nelle elezioni presidenziali, lasciando molti nei media grattarsi la testa e strizzare le mani. Ma non Roger McNamee, il veterano investitore di venture capital, che, nell'ultimo episodio di Inside the Hive, analizza il motivo per cui i leader tecnologici sembrano improvvisamente "abbandonare" i valori che una volta consideravano cari. "La loro fiducia nella criptovaluta e la loro convinzione che tasse basse e mancanza di regolamentazione siano essenziali per la prosperità dell'industria tecnologica," afferma, sottolineando che Trump potrebbe realizzare tutto questo. "Come dirigente aziendale, uno dei tuoi compiti è proteggerti dai cambiamenti politici."
Nel frattempo, dal punto di vista di Big Tech, il Presidente Joe Biden è stato particolarmente duro con i monopoli tecnologici rispetto alle amministrazioni passate. "Ha tutto a che fare con il potere delle aziende... sia che si tratti di Reid Hoffman o di qualcun altro che sostiene l'allontanamento di Lina Khan dalla Commissione Federale per il Commercio," dice McNamee. "Pensateci come a un pendolo: Il pendolo, per 40 anni, è oscillato a favore del capitale, degli azionisti, dei ricchi. Il pendolo sotto il Presidente Biden ha cominciato a tornare indietro."
Più avanti nella puntata, McNamee argomenta che il passaggio di Silicon Valley a Trump rivela quanto i suoi bisogni siano diventati scollegati da quelli del pubblico. "La tecnologia non è più qualcosa in cui puoi fidarti automaticamente... devi effettivamente riconoscere che gli incentivi nel mondo tecnologico di oggi non sono allineati con le esigenze dell'America. E non c'è nulla di sbagliato legalmente, ma certamente c'è molto di sbagliato sia politicamente che economicamente," afferma. "Al momento, gli incentivi economici sono per creare app senza senso come l'IA generativa o le criptovalute, dove possono trarre profitto a spese di tutti gli altri, anziché trarre profitto dall'empowerment degli altri... Penso che si possa sostenere che letteralmente non ci sia stato un prodotto tecnologico dal 2009 che abbia aumentato la produttività. E penso che l'IA generativa la diminuirà di molto."